sabato 5 maggio 2012

Io sto con Delio Rossi


Sapete a cosa mi riferisco, abbiamo visto tutti quel che è avvenuto sulla panchina della Fiorentina mercoledi scorso. Non possiamo non averlo visto, ce l’hanno proposto e riproposto perfino al ralenty, condito dalle consuete e retoriche parole di “stigmatizzazione della violenza” (termine molto di moda oggi).
Siamo sicuri che la violenza sia stata quella di Delio?

O è solo la facciata, la maschera che nasconde il volto, quello che ci stanno proponendo?
Condannano la violenza e poi fanno un uso irrispettoso dell’episodio.
Non sarà che prima dell’educare a non essere violenti venga la necessità di fare audience, di voler essere tutti più bravi dei concorrenti, di volersi scavalcare e sgomitare per arrivare prima (o primi, fate voi) senza aver rispetto dell’uomo (Delio Rossi) e di chi si trova a seguire certi servizi, certe interviste o certi commenti?
E non ditemi che questo succede solo nel calcio.
Il primo, o uno dei primi, a “stigmatizzare” l’episodio è stato Enrico Varriale.
Ebbene, provate a seguire con attenzione le sue interviste “a caldo” a fine partita.
Personalmente ci trovo molta più violenza in quel voler far dire ai malcapitati di turno parole che possano accendere polemiche, reazioni a catena e possibilmente in diretta, al fine di far lievitare gli ascolti, secondo quel tribale e “mediasettistico” concetto che in TV la rissa o il pianto pagano sempre. Non importa se veri o procurati o addirittura finti a bella posta, basta che ci siano. Questa è la vera violenza.
Quando pensano che siamo tutti scemi per cui basta che lo dica la TV che noi beviamo tutto (secondo loro) ci fanno una violenza ben più grave e distruttiva di quel cazzotto di Delio.
Infine non dimentichiamo che può essere più utile una pedata sul sedere ben assestata a chi se la merita di un finto perdono. Liajic crescerà se capirà che se lo meritava quel cazzotto, altrimenti resterà un viziato ed irrispettoso stupido uomo, anzi un “ometto”.

Questa vicenda mi ricorda il mio ex-portiere dello scorso anno: sciagura-Margheriti, al quale un destro infra-chiappe ci sarebbe stato davvero bene. Acquistato per affrontare degnamente la V, ha pensato bene di prendersela comoda tenendo una forma che oscillava tra li tremendo ed il disastroso, lasciandomi praticamente a piedi per tutta la stagione. Ceduto a fine anno. In bocca al lupo a chi lo ha preso.

La quart'ultima giornata regala tanti gol e qualche sorpresa.
Prima di tutto la certezza della promozione con ben 3 turni di anticipo per RezzatoVeneto, al cui mister vanno i complimenti di tutto Hattrezzato.
Il pari di Simoniana, contemporaneo al pari delle inseguitrici, lascia i Simu-boys (lo so che l'ho già detto ma mi piace il termine) in testa da soli. Così come la vittoria di Leonessa che invece approfitta della sconfitta di Miciagigia per allungare.
La sconfitta invero inaspettata di Callagana, come anche della capolista, ha come conseguenza una ammucchiata di 4 squadre in 2 punti. Ne vedremo delle belle da qui alla fine.
Ginux torna a vincere e spera, Dinamo soffre allo scontro diretto ma riesce a lasciare alla fermata la V.Capolinea, di fatto aggiudicandosi la promozione anche se non c'è ancora la certezza matematica. Supermarine vince e consolida il secondo posto.


Simoniana resiste alla tentazione del radicchio Trevigiano
Golden Treviso 2-2 Simoniana

Vittoria decisiva per Leonessa?
Leonessa 2-1 Terriors

Promozione e gol al S.Andrea
RezzatoVeneto 4-1 Caniassassini

Ginux 4-1 Blitz
E' arrivata la vittoria attesa. Tre punti necessari con il neo grosso dell'infortunio grave di Dragan, un centrocampista la cui assenza si sentirà. Strada sempre più in salita ma dopo la buona prova odierna la fiducia risale. Si è rivisto anche un gol di capitan Davila, porta bene.

la rivincita del Muretto
Muretto 3-1 Callagana

Dinamo può iniziare i festeggiamenti
Dinamo 3-2 V.Capolinea

Festa grande a suon di gol al Swift Stadium
Supermarine 9-0 At.Terlizzi

Nessun commento:

Posta un commento