Cantoni, semifinali infuocate

Il Torneo dei Cantoni ieri sera ha fatto registrare una puntata entusiasmante della sua ancora breve storia, le due semifinali hanno dato spettacolo ed emozioni fino all'ultimo secondo. Alla fine hanno prevalso i team Mattei, Ginux e Callagana, non senza però sudare. Alla fine la qualificazione è senz'altro meritata, ma onore alle due sconfitte che hanno battagliato come pochi in passato.

Ginux 4:2 Virle United
Partita nervosa nel primo tempo, ma molto combattuta, vista la posta in palio. Azioni concrete non molte, un contropiede male sfruttato da United, qualche ammonizione di troppo e il rigore che permette a Ginux di chiudere la prima frazione avanti.
La ripresa è tutta un'altra musica, Virle United entra in campo molto più concentrato e in due minuti ribalta la situazione. Ginux vede allontanarsi la finale, Virle potrebbe colpire ancora, ma commette un'ingenuità difensiva: un fatale tocco di mano regala un secondo rigore ai detentori del Cantoni. Marko Zadro, capocannoniere della manifestazione, non si fa pregare e insacca per il 2-2. United incassa il colpo e nel giro di 5 minuti crolla sotto i colpi dei ginusiani Burgos e Gobbi. La partita al 70' è di fatto finita, Ginux addomestica il pallone con facilità, lo United corre per il rettangolo di gioco poco convinto. Al 90' i tifosi azzurroblu sono in tribudio, il 15 giugno al Villar Infierno potranno difendere il trofeo. Per United ancora un'altra semifinale fatale, ma i virlesi sono tosti, ci riproveranno e riproveranno e riproveranno.

Scarwars United 3:4 dts Callagana
Una partita epica, la prima della storia del Cantoni a risolversi ai tempi supplementari, anche per questo alla fine le due squadre crollano esauste. Difficilmente si poteva immaginare una conclusione così incerta, quando il primo tempo si era chiuso sul 2-0 per SW. L'avvio di Callagana è stato preoccupante, sterile predominio del possesso palla, e tanto cinismo di De Filippo e compagni. Primi minuti di studio e poi su calcio d'angolo una cannonata di Matrone rompe l'equilibrio. Callagana sbanda e regala ben presto il raddoppio a Balistreri. Tutto facile per Scarwars che all'intervallo vede già aprirsi i cancelli del Villar Infierno.
La ripresa è esplosiva. Callagana dopo cinque minuti approfitta di un'incomprensione difensiva di SW e riapre i giochi con Nummivirta. Non trascorre molto tempo che Elguera resetta tutto, 2-2 e tutto da rifare. L'ingenuo Farnese, visibilmente emozionato, si fa ammonire due volte per proteste e lascia i rossoblu in 10 con ancora tutto da giocare. Sembra il la al trionfo di Callagana, ma De Filippo tira fuori dal cilindro un contropiede perfetto che pareva mettere una pietra sulla contesa. Non è affatto così, Callagana in questo Cantoni ha una marcia in più, ci tiene proprio, Mario Rotella si incunea in una difesa SW improvvisata e riprende ancora una volta i rossoblu. Non c'è altro da fare che andare ai supplementari, Scarwars tenta la strenua resistenza confidando nei rigori, Callagana cerca il goldengoal e controlla la manovra. Passano pochi minuti ed è Nummivirta, ancora lui, a regalare la storica finale ai suoi. I rossoblu crollano esausti e in lacrime, i neroazzurri corrono in tripudio sotto la curva dei tanti tifosi festanti.

Ora mancano solo le due finali a chiudere probabilmente la più bella edizione vista fino ad ora. In attesa di sapere chi sarà a prendersi il poco ambito Cucchiaio di legno tra Villar e Dite, dalla finalissima ci aspettiamo molto, carica com'è di significato, non solo per la posta in palio, la Coppa dei Cantoni, ma anche perchè di derby si tratta, a voi Mattei.