martedì 1 giugno 2010

Il futuro del Cantoni

Alla vigilia dell'ultimo match della fase eliminatoria del Cantoni, IV edizione, in programma domani sera tra Villar e Virle United, quando siamo a metà strada della stagione 42, le menti pensanti dell'hattrick rezzatese si interrogano sul futuro del Cantoni, con l'intento di renderlo ancora più appassionante e coinvolgente.L'attenzione dei pensatori si sta concentrando su due aspetti principali:
- rendere il torneo più lungo (perchè noi di Rezzato Virle ci vogliamo bene e vogliamo giocarla tra di noi) ma senza andare a sacrificare troppo i progetti amichevoli delle singole compagini;
- rendere la competizione aperta fino in fondo, anche per i "meno fortunati", rendendo ogni match importante e mai inutile;
Fino ad oggi le varie versioni del torneo avevano visto il pullulare di partite che davano motivazioni solo a pochi tifosi ostinati, ma prive di valore senza una vera posta in palio.
Inoltre nel sistema attuale chi arriva fino in fondo disputa 5 partite, contro un campionato che ne sviluppa 14.

Da questi presupposti nasce la nuova proposta da mettere ai voti per le future edizioni del Cantoni: come da schema allegato, dopo una fase di qualificazione a due gironi, priva di eliminazioni, si procede al sistema ad eliminazione diretta su campo neutro. Mentre le vincenti accedono alla seminfinale e alla finale che assegna il torneo, le sconfitte accedono alla semifinale, nelle quali le due squadre nuovamente sconfitte accedono alla finale che attribuisce il Cucchiaio di Legno.
















Vantaggi, anche le deluse se la giocano fino in fondo, ci sono molte più partite, ma il torneo di fatto dura solo un turno in più. Chi sbaglia una o due partite nel girone di qualificazione non è più spacciato e può ancora puntare al torneo.

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